Polizia arresta pregiudicato palermitano per furto di materiale ferroso in ambito ferroviario

0
187

Aveva smontato con due complici la grata di recinzione con l’intento di trafugarla.

La Polizia di Stato, ha tratto in arresto per tentato furto aggravato in concorso, Ignazio Garofalo, 44enne pregiudicato palermitano.

Serata alquanto movimentata quella di ieri alla Stazione Ferroviaria in disuso di Maredolci, nella zona di Brancaccio. Tre individui, approfittando dell’oscurità hanno smontato parte della grata di recinzione adiacente al binario 2 con l’intento di trafugarla. Il piano però non è stato portato a termine grazie all’intervento della pattuglia della Polizia Ferroviaria che è giunta sul posto a seguito di una segnalazione da parte di personale di RFI.

Vistisi scoperti, i tre malfattori si sono dati alla fuga dividendosi; due hanno scavalcato la recinzione riuscendo a far perdere le proprie tracce, mentre il terzo si è nascosto nelle fitte sterpaglie.

Tuttavia, dopo una ricerca palmo a palmo, grazie anche all’ausilio delle volanti dei Commissariati di P.S.Brancaccio ed Oreto, uno dei fuggitivi è stato fermato ed identificato.

Al momento dell’arresto Garofalo aveva ancora in mano una chiave a “T” utilizzata per smontare i pannelli metallici adibiti a recinzione.

Il materiale ferroso recuperato è stato restituito ad RFI, mentre continuano le indagini della Polfer volte all’identificazione dei due complici.

Il furto di materiale ferroso e di rame è un reato “tipico” dell’ambiente ferroviario. I malfattori sono infatti attirati dalla presenza su larga scala e in luoghi spesso impervi di detto materiale, indispensabile alle infrastrutture ferroviarie. Il facile guadagno proveniente dal riciclaggio dell’ ”oro rosso” e degli altri metalli prevale anche sulla consapevolezza dei ladri operanti in ferrovia di rischiare la propria vita, vista la presenza dell’alta tensione e dei convogli in transito, per compiere un furto. Ma ad essere a rischio è anche, e soprattutto, la sicurezza della circolazione ferroviaria. Quando infatti vengono asportati i cavi di rame, si compromette la funzionalità di importanti circuiti quali ad esempio quelli che regolano i passaggi a livello. Nel tentato furto operato da Garofalo e dai suoi complici, invece, è venuta meno la protezione posta all’accesso ad un’area pericolosa poiché interessata dal transito ad alta velocità dei treni in arrivo ed in partenza dalla Stazione di Palermo Centrale.

La Polizia Ferroviaria dedica ingenti risorse alla prevenzione ed al contrasto di queste attività illecite e, infatti, questa tipologia di furti nel decorso anno ha segnato un decremento.