Non ci siamo per niente. Va bene il nuovo orario, ma siamo ricaduti nel baratro di diversi anni fa. Ritardi a raffica, soppressioni continue.
Il tutto condito da un discreto incremento delle tariffe e da un taglio netto al servizio ferroviario, soprattutto festivo. Riappaiono i problemi alle porte, la Sala Operativa sbaglia le direttive su coincidenze ed incroci.E’ chiaro che questo orario cosi non va. Ad esempio è ovvio che Trenitalia ed RFI non riescono a garantire nell’arco di 5 minuti la coincidenza treno-metro e viceversa.I pendolari devono andare al lavoro e poi tornare a casa. Che gioco è questo di continui ritardi e soppressioni? Come mai spuntano tutti questi problemi alla linea? Dov’è RFI? Dov’è la Regione, che è tornata a latitare, scaricando le responsabilità sul Contratto di Servizio non firmato?
E’ ora che la politica metta da parte tutti gli slogan e faccia la parte per un nuovo corso sul servizio pubblico. Partendo dal trasporto intermodale e mostrando oculatezza nell’affidamento dei servizi pubblici. Chi ripaga i pendolari delle ore perse? Che la Regione ci mostri i dettagli delle penali, ammesso che sia in grado di farlo.
Chiediamo un riscontro immediato, perchè la situazione ha preso un piega bruttissima.
Giacomo Fazio
Presidente Comitato Pendolari Sicilia