L’azione dei carabinieri ha portato nel giro di poche ore a due arresti.
Il risultato è frutto della presenza costante dei Carabinieri della compagnia di Palermo San Lorenzo, impegnata in servizi di prevenzione e repressione dei reati. Nel pomeriggio di ieri infatti la Stazione Carabinieri di Borgo Nuovo ha proceduto all’arresto di Pietro Calaiò, 26 enne palermitano. I Carabinieri, dopo un’intensa e intricata attività di indagine, sono riusciti a risalire all’identificazione del giovane come responsabile di una truffa commessa nel gennaio 2013. Il Calaiò è considerato il re della truffa: sono infatti centinaia le denunce collezionate dallo stesso in tutta italia, per truffe commesse con modalità variegate, da internet a vendita di macchine inesistenti, ad assegni a vuoto. Il ragazzo, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Palermo, dovrà scontare la pena di 1 anno al Pagliarelli. Stanotte durante un normale servizio di perlustrazione del territorio, i carabinieri della Stazione di Altarello di Baida, hanno proceduto al controllo di Massimiliano Sidoti, 33enne, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari a seguito di vari furti in abitazione, commessi nel periodo estivo a Mondello. Il giovane però non è stato trovato. I militari hanno contattato lo stesso, che ha riferito di trovarsi all’ospedale cervello perché non si era sentito bene. Ma l’astuzia dei militari, che hanno compreso che non era vero quanto riferito, ha portato le manette al Sidoti. I Carabinieri si sono infatti piombati all’ospedale, dove ovviamente lui non era presente e dove, dopo una decina di minuti è arrivato, profumato ed in abito da sera. Arrestato per evasione, il giudice lo ha rimesso ai domiciliari, in attesa dell’udienza.