I Carabinieri, saputo che due giovani fratelli avevano costruito una serra per coltivare marijuana in un appartamento, hanno circondato l’edificio intimando di aprire la porta.
Mentre il più grande dei due apriva la porta, il minore ha tentato una precipitosa fuga scappando dal retro e scavalcando una serie di cancelli per dileguarsi in strada. Subito bloccato veniva trovato in possesso di una chiave che poco dopo avrebbe aperto la porta del locale adibito a serra, al cui interno sono state rinvenute 8 piante di cannabis indica di circa un metro e 12 vasetti contenenti dei germogli della stessa sostanza. La serra aveva ventilatori, aspiratori, termometro, timer e ben tre lampade alogene, con portalampada e trasformatori di energia. Inoltre, sono stati rinvenuti fertilizzanti, innaffiatoi e terreno. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monreale hanno così tratto in arresto due fratelli, S.P. e A.P., di ventisette e ventinove anni, palermitani, volti noti alle Forze dell’Ordine, resisi responsabili di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. L’Autorità Giudiziaria informata dei fatti ha disposto il regime degli arresti domiciliari per i due in attesa del rito direttissimo. In quella sede il Giudice ha convalidato gli arresti senza applicare alcuna misura per P.a. e disponendo l’obbligo di presentazione alla P.G. per P.s.