“Ho già chiesto in commissione Ambiente un incontro con gli assessori all’Energia e al Territorio e sto per depositare un atto ispettivo all’Ars”.
Le iniziative di Pietro Alongi si riferiscono alla querelle in atto a Termini Imerese con la ditta Ecox che ha annunciato l’installazione di una piattaforma per l’estrazione del metano dai rifiuti solidi e agroalimentari nella zona industriale “dove già da troppi decenni – sottolinea Alongi – dalla Tifeo in poi, hanno insistito attività di forte impatto ambientale”. Il deputato Ncd chiede quindi agli assessori Vania Contrafatto e Maurizio Croce di verificare, innanzitutto, la regolarità di tutto l’iter autorizzato, puntando particolarmente l’attenzione sui requisiti scientificamente dimostrati di compatibilità ambientale. “Insomma – riprende il vicepresidente della IV Commissione legislativa, Territorio e Ambiente – non vogliamo un ennesimo insediamento inquinante in quella che un tempo era una delle zone di maggior richiamo per il turismo balneare, sede di storiche terme e ha dovuto subire un’area industriale che ha comunque deturpato il territorio anche dal punto di vista paesistico ma che ha subito il maggior danno dall’inquinamento, con consequenziale ricaduta sulla salute dei cittadini; salute che vogliamo in ogni caso salvaguardare”. Per questo, Alongi chiede la revoca della concessione alla Ecox.