Rilancio reparti ospedale Petralia Sottana

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La dott.ssa Cristina Cicerone e il dott. Giuseppe Canzone

E’ appena stato rilanciato, presso l’ospedale “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana, il reparto di Ostetricia e Ginecologia, in cui, dopo il pensionamento del dott. Roberto Ardizzone, ha già preso servizio come nuovo responsabile, la dott.ssa Cristina Cicerone, la quale con il dott. Giuseppe Canzone, direttore dell’Unità Operativa Complessa del Distretto Ospedaliero Palermo 2 di Ostetricia e Ginecologia a cui afferisce l’Unità Operativa Semplice di Petralia Sottana, ci tengono a lanciare la nuova idea.

“La nostra idea – dice il dott. Canzone – è quella di implementare un modello unico tra i due presidi ospedalieri, sia per omologare le offerte dal punto di vista ambulatoriale che tecnologico, e per fare in modo che i percorsi siano uguali, con il fine di tendere ad un benessere della salute per la donna che potrà ricevere a Petralia tutte le prestazioni che in sicurezza e qualitativamente adeguato, possa fruire più vicino a casa propria. Quindi avrà un filtro continuo e costante, tra il territorio e l’ospedale ed opererà una integrazione forte tra i due ambiti sanitari dell’azienda, con grande disponibilità della nostra direzione generale a sostenere tutti i percorsi che possano permettere questo tipo di progetto. Nello specifico saranno potenziali e riorganizzati una serie di ambulatori, anche con servizi di livello adeguato”.
Ad approfondire i dettagli è la stessa dott.ssa Cicerone, la quale dice che “già l’ospedale ha offerto fino ad oggi innumerevoli servizi per la popolazione. Per quanto riguarda i servizi di Ostetricia, a cui afferisce la donna in gravidanza, abbiamo un ambulatorio, si eseguono le visite, si eseguono le ecografie, le ecografie morfologiche, le ecocardiografie fetali e poi l’amniocentesi, che sono dei servizi importanti garantiti. Vorremmo aggiungere qualche altro servizio, ossia lo screening della sindrome di Downsibilità alla donna intorno al terzo mese di gravidanza, di sapere se vi è il rischio di avere un bambino affetto dalla sindrome di Down. Vi è la possibilità in più che viene offerta alla donna e siccome in questa struttura vi sono le competenze da parte degli operatori per eseguire questo esame specialistico, non vi è alcun motivo per non avviare la possibilità di dare un ulteriore servizio all’utenza. Poi, per quanto riguarda i servizi di Ostetricia, per cui l’ospedale è anche noto, verrà conservata la possibilità di eseguire una interruzione volontaria di gravidanza e stiamo continuando a lavorare come è stato fatto fino ad oggi”.
“Per quanto riguarda i servizi di Ginecologia – continua la dott.ssa Cicerone – già viene eseguita la colposcopia, che serve proprio per approfondire lo studio in una signora in cui vi è un sospetto di qualche piccola anomalia, per potere eseguire alla fine la prevenzione del tumore del collo dell’utero. Quindi viene eseguito questo servizio di prevenzione e verrà implementata la possibilità anche di eseguire degli esami di isteroscopia diagnostica, che precedentemente venivano eseguiti con cadenza mensile dalla sottoscritta alla popolazione del luogo, mentre ora lo erogheremo con una cadenza settimanale oppure bi settimanale. Ieri, ad esempio, abbiamo fatto questo servizio e ne è scaturito che tre donne avranno bisogno di un trattamento chirurgico.
Esso verrà erogato presso la nostra struttura e non più in altre”. I servizi saranno anche garantiti dal personale “ed esso è presente – continua Cristina Cicerone – perchè c’è la possibilità di lavorare ed organizzarlo in maniera adeguata”. “Aggiungo – dice il dott. Canzone – la dove ci siano delle piccole necessità numeriche, la direzione generale sta facendo grandi sforzi e grandi disponibilità che questo sia colmato il prima possibile. Ci teniamo molto a ribadire il concetto di integrazione, e ci piace più parlare di Distretto ospedaliero di Palermo 2 con servizi di ostetricia e ginecologia integrati tra l’ospedale di Termini Imerese e quello di Petralia Sottana perchè un unica Unità Operativa complessa dove insiste all’interno una unità operativa semplice che, ripeto, dovrà avere tutte le caratteristiche di essere presente in loco per vigilare, organizzare e produrre all’interno di questo territorio. Ci auguriamo che le donne di questo territorio, che possa diventare più ampio di quanto possibile, sui servizi che abbiamo discusso, avendo le professionalità adeguate in loco, che possano fruirne e sarà per noi un piacere completare questo percorso sia nella diagnosi pre-natale che nell’ambito ostetricia ed anche, così come ha già annunciato la dott.ssa Cicerone, nell’ambito ginecologia, perchè tutti gli screening fino a certi livelli che noi possiamo garantire, saranno garantiti in loco e penso che sia una bella cosa per tutta l’utenza della comunità e la serenità che ci viene anche da un supporto
aziendale della direzione generale che sta supportando il tutto. Noi veniamo dai servizi e gli stessi che eroghiamo vogliamo garantire sicurezza e qualità”. Ma per il Punto Nascita? “Sappiamo che è un punto dolente – dice il dott. Canzone – non per volerci sottrarre ad una analisi in tal senso, ma comprendete bene che la nostra azione deve essere mirata al miglioramento dei servizi, all’implementazione degli stessi, della sicurezza e della qualità”. “Io sono molto soddisfatta – conclude la dott.ssa Cicerone – di avere osservato entrando in questa struttura persone che desiderano migliorare la possibilità di dare
questi servizi all’utenza, e sono delle persone che hanno tanta voglia di lavorare e di non stare fermi. E quindi hanno trovato in noi delle persone che faremo di tutto per assecondare questo desiderio, perchè è il desiderio di tutte le donne che possono venire al nostro reparto e trovare persone che desiderano accoglierle, curarle e seguirle nel loro percorso di salute”.