Aveva nascosto dietro un muretto 36 dosi di crack e 12 di cocaina.
Il comando Compagnia Carabinieri Piazza Verdi ha tratto in arresto G.N. un venticinquenne palermitano per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, durante un servizio organizzato per la prevenzione e la repressione del traffico di sostanze psicotrope nei pressi di corso dei Mille. I militari notavano un ragazzo agire in modo alquanto sospetto; a più riprese concedeva qualche involucro a chi gli si avvicinava prelevandoli da un muretto a poca distanza. A questo punto i militari intervenivano e il ragazzo veniva trovato in possesso di due involucri di crack.
In mezzo alle sterpaglie, vicino al muretto dove era stato visto prelevare qualcosa, i Carabinieri hanno trovato diverse buste di plastica trasparenti contenenti alcuni involucri di crack e cocaina per un complessivo di 36 “dosi” di crack e 12 “dosi” di cocaina.
Giova precisare che il “crack” o “base è una sostanza stupefacente nata in America molto diffusa anche in Gran Bretagna a partire dagli anni ottanta. Viene ricavata, tramite processi chimici, dalla cocaina. Essa viene poi assunta inalando il fumo dopo aver surriscaldato i cristalli in pipe apposite di vetro o ricavate spesso da bottiglie di plastica modificate o lattine. Questa operazione provoca degli scricchiolii che danno origine al suo nome. Gli effetti del “crack” hanno una “salita” immediata, intensa e molto breve (3-4 minuti).
L’uomo, arrestato, è stato associato alla Casa Circondariale “Pagliarelli”.