Sequestrare gli elenchi dei massoni siciliani. Lo ha chiesto la commissione antimafia

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La Commissione parlamentare antimafia ha deciso all’unanimità il sequestro degli elenchi degli iscritti alle logge massoniche siciliane e calabresi.

La decisione è stata adottata dopo che le varie logge massoniche si sono rifiutate più volte di produrre tali elenchi, adducendo la tutela della privacy degli iscritti. Da qui il provvedimento. E così nei prossimi giorni la guardia di finanza provvederà ad eseguire l’ordine, recandosi presso le sedi delle varie logge. La richiesta di avere gli elenchi degli affiliati alla massoneria siciliana e calabrese è sorta nell’ambito dell’inchiesta, condotta dalla Commissione, sui rapporti tra mafia ed alcune logge e fratelli massoni. In Sicilia e Calabria, infatti, pare che Cosa nostra e ‘Ndrangheta abbiano infiltrato alcune logge e la conoscenza dei fratelli massoni permetterebbe di accertare (o smentire) tale ipotesi investigativa. Per cui il rilascio degli elenchi, si sottolinea dalla Commissione, gioverebbe anche alla massoneria “buona”, sempre a rischio di strumentalizzazioni ed infiltrazioni mafiose. Ma pare che le logge non ci sentirebbero. Da qui il sequestro disposto dalla Commissione antimafia.