Il centro provinciale di istruzione degli adulti, nonostante siano già trascorsi due anni dalla sua nascita, rimane senza una sede, né provvisoria né definitiva.
Un’istituzione pubblica statale che ha punti di erogazione in tutta la provincia di Palermo e realizza percorsi ordinamentali diretti alla popolazione adulta, per favorirne l’innalzamento dei livelli di istruzione e il consolidamento delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente e per dare la possibilità di conseguire: attestazione A2 riconosciuta in tutto il territorio nazionale ed europeo; Primo periodo (licenza media), secondo periodo, che corrisponde al biennio di scuola superiore per il conseguimento dell’obbligo scolastico e il reinserimento nel circuito scolastico. Gli iscritti in tutto il CPIA PA 2 sono 1400, di questi ben 180 afferiscono alla sede di Termini Imerese. Questa città è stata scelta come sede strategica per la posizione geografica e perchè ben collegata con autobus e treni e ciò facilita e rende possibile la frequenza ad un numero elevato di studenti; per gli stessi motivi si presta a diventare la sede amministrativa e gestionale dell’ istituzione scolastica.
“Il CPIA ha prodotto – si legge in un comunicato – ricchezza per la città: ricchezza in termini di cultura e integrazione, ma anche economica; non si può sottovalutare il vantaggio che si riceve dal passaggio in città di centinaia di persone tra studenti, docenti e personale ATA. Ancor più grave la situazione del contributo Unatantum” di 100.000 euro, finanziato dalla Regione Siciliana e da spendere entro Dicembre 2017, che a causa della mancata attribuzione di una sede si rischia di perdere. Il fondo è destinato a tutte le scuole che sono appena nate e che si trovano in fase di avviamento e quindi necessitano di risorse per migliorare l’offerta formativa. Purtroppo tale cifra è destinata a perdersi perchè ad oggi non è stata ancora assegnata una sede.
Nella foto la direttrice del CPIA PA 2 Patrizia Graziano.