Mancano oltre cento milioni per le ex provincie.
Ieri in commissione bilancio dell’Ars ci si è accorti che occorrono 211 milioni di euro per il funzionamento di tali enti, una questione delicatissima, perché senza quei soldi si rischia il default. E questi 211 milioni basterebbero solo per la gestione ordinaria, perché oltre 180 milioni sarebbero necessari per garantire gli stipendi ai dipendenti. Al momento però i soldi disponibili sarebbero appena la metà, raschiando il fondo del barile ormai da tempo vuoto; per cui mancherebbe ancora all’appello l’altra metà della cifra complessiva. “Se lo Stato non interviene – ha detto l’assessore regionale alle autonomie locali, Luisa Lantieri – il fallimento sarebbe inevitabile”.