Agli arresti domiciliari il funzionario regionale che ha firmato l’autorizzazione alla Ecox per realizzare la piattaforma rifiuti a Termini

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E’ agli arresti domiciliari per ordine della procura di Catania.

E’ Mauro Verace, l’ingegnere, funzionario della Regione Siciliana, che l’1 febbraio ha firmato, assieme a Giovanni Di Leo e Maurizio Pirillo, l’autorizzazione alla ditta Ecox perché realizzi nell’area industriale di Termini Imerese una piattaforma per il conferimento e la gestione dei rifiuti. Il provvedimento cautelare è scattato nel corso delle indagini condotte dalla procura etnea sulla vicenda della discarica di Melilli, di cui abbiamo parlato oggi, di cui Verace ha autorizzato l’ampliamento, in contrasto con precedenti pareri negativi di due suoi colleghi, favorendo così la società di gestione dell’impianto (Cisma, di Nino e Carmelo Paratore, in odore di mafia) e permettendo di ricevere rifiuti da tutta l’Italia e pure dall’Ilva, guadagnandoci parecchio. “L’arresto di Verace getta un’ombra inquietante sulla vicenda Ecox”, hanno dichiarato dal locale circolo di Legambiente. “Ci auguriamo che la realizzazione della piattaforma rifiuti nella zona industriale venga presto fermata”. Ed il portavoce regionale dei Verdi, Carmelo Sardegna, chiede “l’immediato intervento della magistratura, perché venga fatta luce pure sulla vicenda Ecox. Invitiamo a questo punto il commissario straordinario del comune di Termini ad impugnare tempestivamente davanti alla competente autorità giudiziaria il provvedimento di autorizzazione, così come promesso ai cittadini in consiglio comunale”.