“Non sarà chiusa nessuna struttura”, promette Davide Faraone, sottosegretario al Ministero della salute.
Anzi ogni ospedale “sarà riqualificato sulla base delle funzioni utili all’equilibrio territoriale”. Ecco l’effetto della Rete ospedaliera siciliana, che sarà approvata il prossimo 4 aprile dal Ministero della salute e che dovrebbe razionalizzare il sistema isolano di ospedali, pronto soccorsi, uffici sanitari. Ed invece di tagliare rami secchi e strutture sovradimensionate e talvolta inutile, rafforzandone invece altri, dove è necessaria una maggiore presenza sanitaria, non si farà niente di tutto questo, perché Faraone – come annuncia in una intervista a LiveSicilia – promette solo la revisione delle strutture sanitarie isolane senza tagli. Eh già, come poteva farlo, mischinu, se sta per partire una raffica di elezioni comunali, regionali e, forse il prossimo anno, nazionali? Perché sappiamo benissimo come il settore sanitario ne draga di voti, eccome… Così non solo non si chiude nulla, ma il sottosegretario rilancia promettendo, una volta approvata la Rete, la stabilizzazione dei precari ed il via ai tanto attesi concorsi per medici ed infermieri. Grazie mille, Faraone.
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