Amatrice è uno dei simboli dell’Italia che cade e che tenta di rialzarsi. Anche grazie alla solidarietà e alla rete di aiuti messe su in tutto il Paese.
Anche le scuole di Campofelice di Roccella, di Collesano e di Lascari, riunite nell’Istituto comprensivo guidato dal dirigente Fabio Pipitò, hanno voluto dare il loro contributo. Il consiglio d’istituto, lo scorso 13 marzo, ha approvato il testo inviato al sindaco di Amatrice e alla dirigente dell’istituto “Capranica” insieme ai 3.075 euro canalizzati sul conto corrente bancario della scuola lo scorso febbraio.
Il testo contiene una postilla finale che alcuni cittadini di Amatrice hanno voluto evidenziare sulla pagina Facebook “Amatrice nei Gesti”: “Vorremmo così – scrivono dalle Basse Madonie – che il nostro contributo fosse un pezzo del nostro cielo e dei nostri cuori per le Vostre aule che si ricostruiranno, per le persone – continuano – che ricominceranno ad avere speranze, per il ricordo di chi non c’è più, per i giovani, per gli anziani, per i bambini e per tutti noi”.
La raccolta fondi risale allo scorso periodo natalizio grazie ai “mercatini della solidarietà” allestiti appositamente nei tre comuni. Obiettivo: “Contribuire alla “rinascita” della scuola” di Amatrice “attraverso la vendita di manufatti realizzati nel quadro delle attività curricolari”. In particolare, con un’offerta libera nei giorni 14, 16 e 21 dicembre, la gente ha portato con sé quanto realizzato dagli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, rispondendo a questo “appello di solidarietà”.