Deposito di droga sorvegliato da cinque grossi cani scoperto dai carabinieri. 40enne finisce in manette

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Continua l’incessante azione di controllo dei Carabinieri per reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

In tale contesto i Carabinieri della Stazione di Baucina, coadiuvati da personale della Stazione di Ventimiglia di Sicilia, del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bagheria e della Compagnia d’intervento operativo del XII Battaglione Carabinieri Sicilia, hanno tratto in arresto Francesco Paolo Meli (nella foto), 40enne, già noto alle forze dell’ordine. Nel corso del controllo effettuato presso la propria abitazione nel quartiere “Villagrazia” di Palermo, il predetto, alla vista dei Carabinieri che irrompevano all’interno dell’area di pertinenza dell’abitazione, iniziava una rocambolesca fuga a piedi per le adiacenti campagne ma veniva inseguito e bloccato dai militari che avevano preventivamente circondato l’intera zona d’interesse. A seguito della perquisizione personale, i militari rinvenivano un “panetto” di hashish del peso di 100 grammi e 10 dosi della medesima sostanza, che erano già preconfezionate per la successiva cessione ad eventuali acquirenti. La successiva perquisizione estesa nelle pertinenze del domicilio, permetteva ai Carabinieri di rinvenire un ulteriore ingente quantitativo di sostanza stupefacente. A quest’ultimi, infatti, non sfuggiva un particolare non di poco conto, ovvero la presenza di notevoli quantità di polvere di caffè, sostanza notoriamente utilizzata dai trafficanti di droga per dissimulare la presenza di sostanze stupefacenti in caso di controlli da parte delle Forze dell’Ordine con unità cinofile, con cui  era stata cosparsa un’area verde, adiacente all’abitazione del malfattore, vigilata da alcuni cani da guardia, ben cinque di taglia medio-grossa. L’incisiva perquisizione dell’area permetteva di rinvenire ulteriori 7 “panetti” di sostanza stupefacente del tipo Hashish per un peso complessivo di circa 800 grammi, che  erano stati occultati all’interno di un contenitore ermetico ricolmo di polvere di caffè nascosto sotto materiali edili accatastati all’interno dell’area recintata destinata ai cani. Dopo le formalità di rito, il Meli è tratto in arresto e dovrà rispondere del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente.