La Polizia di Stato ha arrestato un quindicenne e sottoposto a fermo un coetaneo, entrambi palermitani, perché sarebbero stati autori della rapina aggravata a un market nel capoluogo siciliano.
I due, armati di “cutter”, hanno dato vita a una violenta rapina nei pressi di Piazza Principe di Camporeale. Giovedì scorso, infatti, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato “Zisa-Borgo Nuovo”, nel corso di un servizio di polizia giudiziaria volto alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori, in abiti civili e a bordo di auto civetta, transitando lungo via Perpignano all’intersezione con Piazza Principe di Camporeale, notavano un giovane uscire di corsa da un supermercato, sollevare dal viso uno scaldacollo e tentare la fuga. Peraltro, proprio in quei frangenti, un dipendente all’ingresso dell’esercizio commerciale, indicava l’individuo in fuga.
I poliziotti sono intervenuti bloccando il giovane, apprendendo di lì a poco che lo stesso, insieme a un complice, era stato autore di una rapina ai danni del supermercato. La perquisizione personale, infatti, ha dato esito positivo: oltre allo scaldacollo utilizzato per coprirsi il volto, è stato rinvenuto anche un cutter, utilizzato per minacciare i dipendenti durante la rapina. Le immagini acquisite dal sistema di videosorveglianza interno, poi, hanno confermato la responsabilità del giovane e hanno fornito elementi utili per l’identificazione del secondo rapinatore. La descrizione di quest’ultimo, infine, resa dai dipendenti e la profonda conoscenza del territorio da parte dei poliziotti hanno permesso di individuarlo a distanza di poche ore presso la casa del genitore, nel cui vano bagno si era nascosto al momento del controllo.
I due rapinatori si trovano, adesso, presso il Centro di prima accoglienza “Malaspina” con divieto di incontro tra di loro.