Il nostro Paese farebbe un balzo in avanti di 25 posizioni passando dalla 77° dello scorso anno alla 52°
Secondo il rapporto 2017 di Reporters sans Frontieres l’Italia avrebbe guadagnato 25 posizioni nella classifica mondiale annuale sulla libertà di stampa passando dal 77° al 52° posto. Restano però “intimidazioni verbali o fisiche, provocazioni e minacce” si legge nel report, e “pressioni di gruppi mafiosi e organizzazioni criminali”.
Tra i problemi indicati da Rsf anche l’atteggiamento di “responsabili politici come Beppe Grillo che non esitano a comunicare pubblicamente l’identità dei giornalisti che danno loro fastidio”.
Più degli altri anni la classifica è stata accolta con vari distinguo e con un po’ di scetticismo da giornali e forze politiche.