L’Assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana Carlo Vermiglio, ha visitato con il Sindaco del Comune di Alia, Francesco Todaro, il complesso delle Grotte della Gurfa (nella foto), l’eccezionale complesso di architettura rupestre utilizzato dall’età preistorica a quella medievale.
“Il sito, che trova nel grande vano campaniforme l’ambiente più peculiare e suggestivo, già oggetto di diversi studi e interpretazioni, merita di essere maggiormente conosciuto – afferma l’Assessore – e d’intesa con l’istituzione civica proporremo un intervento di ricerca e valorizzazione finalizzato ad approfondire l’origine di questa magnifica testimonianza di insediamento rupestre nel contesto paesaggistico e naturale della Riserva suburbana delle Grotte della Gurfa”. Il Sindaco, nell’esprimere il proprio compiacimento per l’attenzione che l’Assessore ha voluto dedicare al sito offrirà la massima collaborazione perché attraverso iniziative condivise il complesso possa diventare un fulcro d’attrazione per turisti e visitatori. “L’Assessore – ha scritto il primo cittadino di Alia – è rimasto favorevolmente colpito dalla maestosità e della imponente bellezza dell’architettura rupestre, la più grande del mediterraneo, oggetto di diverse teorie di pensiero legate in particolar modo alla catalogazione dell’origine e alla sua utilizzazione”. L’Assessore Vermiglio ha preso l’impegno quindi a continuare gli studi scientifici già intrapresi dall’Amministrazione aliese, attraverso l’utilizzo di nuove e più sofisticate apparecchiature tecnologiche, al fine di fare chiarezza sulla storia e sull’origine dell’architettura rupestre.