C’è forse una prima svolta nella lugubre vicenda “Blue Whale”.
A Milano la procura sta indagando su una ventenne accusata di istigazione al suicidio, per avere convinto una ragazzina minorenne a procurarsi alcuni tagli ed inviarle le foto. “Blue Whale” è un “gioco” sul web fatto di 50 prove sempre più estreme, tra cui atti di autolesionismo, che può spingere le vittime adolescenti fino al suicidio.