Sono stati tutti rinviati a giudizio i quattordici indagati nell’inchiesta sulle firme false che ha coinvolto il Movimento 5 stelle a Palermo.
Lo ha deciso il gup del tribunale del capoluogo dell’isola. Il processo comincerà il 3 ottobre davanti alla quinta sezione penale del tribunale. Ma sul giudizio incombe la spada di Damocle della prescrizione, se non si arriverà presto alla sentenza definitiva. Tra i quattordici indagati ci sono tre deputati nazionali (Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e Claudia Mannino), due regionali (il caccamese Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca) e un cancelliere del tribunale (Giovanni Scarpello), accusati a vario titolo di falso e violazione di una legge regionale del 1960 in materia elettorale. L’indagine, partita da un esposto anonimo, riguarda le firme depositate dal M5s per la presentazione delle liste alle amministrative del 2012 a Palermo.
Home Categoria G-Z Area metropolitana Firme false M5s a Palermo. Tutti rinviati a giudizio i 14 indagati