“Auspico un quinquennio di pacificazione e coesione sociale, all’insegna di percorsi condivisi e di un ritrovato clima di serenità dopo il trauma della gestione commissariale: lo dobbiamo alla cittadinanza, che ha voglia di normalità, buona amministrazione e servizi che funzionano regolarmente”.
Con queste parole, Francesco Giunta, risultato vincente al ballottaggio che ieri lo ha eletto sindaco di Termini Imerese nella partita contro lo sfidante Vincenzo Fasone, commenta la propria vittoria, “nella quale – ha precisato più volte – nessuno credeva, forse perché io non ho mai scelto la politica urlata, i toni accesi e sopra le righe che talvolta fanno presa sugli elettori ma che spesso nascondono il vuoto dei contenuti: io sono una persona semplice, che ama stare tra la gente ascoltandone le istanze, e sarò il sindaco di tutti, non soltanto di coloro che mi hanno votato, e che ringrazio con affetto”.
Parole che Giunta pronuncia ponendo l’accento sulla necessità di “ripartire dalle piccole cose, restituendo ai termitani la funzionalità dei servizi non come fatto episodico ma come ordinaria quotidianità: in una fase successiva, ci sarà spazio per la programmazione di grandi opere”.
“Io voglio una città sensibile con i più deboli, ed inclusiva – spiega – dove nessuno si senta solo: una città a misura di disabili e anziani, che porti avanti i valori del dialogo intergenerazionale e della trasparenza”.
“I miei concittadini – continua – devono percepire il palazzo comunale come la loro casa: il principale obiettivo sarà il rafforzamento dell’interlocuzione con la gente, anche attraverso il sito istituzionale e i social network”.
Obiettivo che, secondo il nuovo primo cittadino, sarà possibile raggiungere attraverso il lavoro di tutta la giunta e dei consiglieri eletti, anche quelli che sono espressione di altri partiti o schieramenti.
“Grazie a tutti, anche a chi, legittimamente, ha espresso attraverso il voto un’altra visione di città – conclude Giunta – e grazie a tutta la coalizione (#francescogiunta2017, Forza Italia, Noi con Salvini e Fratelli d’Italia) che mi ha sostenuto e che non mi ha lasciato solo neppure per un attimo: avverto tutto il peso dell’impegno che mi attende, e che svolgerò con la serenità, l’umiltà e la propensione al dialogo che sono tratti riconosciuti della mia cifra umana, al di là della dimensione politica”.