Faceva finta di essere una ragazza per adescare i minori su Internet.
Così un 24enne, residente nel cuneese e dirigente di una squadra di calcio giovanile, è stato arrestato dalla Polizia con l’accusa di avere adescato in circa tre anni più di cento giovani, la maggior parte provenienti da squadre di calcio giovanile, ambiente ovviamente frequentato dal pedofilo. A casa sua è stato pure sequestrato numeroso materiale pedopornografico. Il giovane fingeva di essere una ragazza che voleva chattare, spingendo le vittime a postare foto e filmati erotici, per poi ricattarle per averne altri. L’indagine è iniziata nel 2015, quando un calciatore 14enne ha raccontato alla Polizia di essere stato contattato da una coetanea (che poi le indagini hanno rivelato essere il 24enne arrestato), di avere chattato con lei, di averle inviato foro e filmini vari e infine di essere stato ricattato con la minaccia di diffondere tale materiale in rete, se non le avesse inviato dell’altro. Il giovane arrestato si limitava solo a raccogliere materiale pedopornografico, non spingendosi oltre.