Sbagli l’inno nazionale cinese? In galera!

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Guai a sbagliare l’intonazione dell’inno nazionale o stonare, oppure assumere una postura inidonea.

Si rischia di finire in galera. La Cina ha deciso di dare una svolta a parate e manifestazioni in cui si suona e canta l’inno nazionale, evitando sciatterie ed errori e punendo addirittura con il carcere chi sbaglia. Così attenti a non stonare cantando “La marcia dei volontari”, conosciuta anche come Qi lai, l’inno composto nel 1935, o mettere la mano sul cuore quando la bandiera rossa con le stelle gialle sta salendo lungo il pennone, perché se se ne dovesse accorgere la polizia, saranno guai e chi sbaglia potrà essere punito anche con 15 giorni di gattabuia.