Il reato di tortura è legge.
La Camera dei deputati ha approvato ieri sera il disegno di legge che introduce il reato di tortura nel nostro ordinamento giuridico. Hanno votato a favore 198 deputati, contro 35 contrari e 104 astenuti. La legge è stata sostenuta da PD e Ap, mentre hanno votato contro FI, Lega Nord e FdI. Si sono invece astenuti il M5s, Si, Sc e Articolo 1. Ci sono voluti quattro anni per la sua approvazione finale e molte modifiche, rispetto al testo originario, tant’è che diverse associazioni, quali Amnesty international ed Antigone, lo hanno criticato. Il ddl era stato già approvato al Senato lo scorso 17 maggio e, con il voto di ieri, è diventato legge. Il nuovo reato di tortura, introdotto all’art. 613 bis del codice penale, prevede pene variabili per i responsabili dai 4 ai 10 anni di carcere, che salgono a 12 se si tratta di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, che hanno agito con abuso di potere o violazione dei loro doveri.