Sarebbe stato lui il killer del procuratore di Torino Bruno Caccia.
Dopo 34 anni, ieri la corte d’assise di Torino ha condannato all’ergastolo Rocco Schirripa, 64 anni, ex panettiere, colpevole di avere ucciso il magistrato a colpi di pistola la sera del 26 giugno 1983, sotto casa sua. In precedenza per tale fatto era stato già condannato in via definitiva come mandante Domenico Belfiore, ex capo dell’omonimo clan di ‘Ndrangheta. Ma sull’intera vicenda, nonostante la sentenza di ieri, restano ancora molti misteri, perché non è esclusa neppure la pista del terrorismo nero, seguita dalla procura di Milano.