Anche l’Ungheria è preoccupata dal “male oscuro” della Xylella fastidiosa

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A luglio e agosto ordinati controlli fitosanitari dei bagagli per i viaggiatori di ritorno e gli stranieri presso gli aeroporti

Anche l’Ungheria è preoccupata dal “male oscuro” della Xylella fastidiosa, ritenendola una grave minaccia per la propria flora. Ed è per questo che la distribuzione delle piante naturali, prodotti a base di erbe, la produzione professionale e il commercio sono stati posti sotto stretto controllo fitosanitario. In particolare, la Xylella fastidiosa rappresenterebbe un rischio per il tasso di crescita del paese costituendo una grave minaccia per i vigneti e alberi da frutta e quindi l’agricoltura. Per ridurre al minimo il rischio a luglio e agosto sono stati quindi introdotti controlli fitosanitari sui bagagli per i cittadini che ritornano e i viaggiatori stranieri che fanno ingresso presso gli aeroporti.Insomma, dopo l’appello di Helen Mirren ai colleghi di Hollywood, continua a tenere banco il problema, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, quale fenomeno transnazionale che non è più sottovalutato.

                                                                                                                                                                             

Giovanni D’Agata

1 COMMENT

  1. Il dato positivo è la scoperta di una varietà cultivar italiana, coltivazione di olivo resistente alla xylella, denominata Favolosa, brevettata dal Cnr con licenza concessa a un vivaio dell’Umbria, della Puglia e della Sicilia (dove attualmente il batterio non sembra presente). Ottima la soluzione dei controlli sui bagagli.
    maria rosaria sinatra

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