“Ypsygrock 2017: vieni a scoprire la Sicilia che non ti aspetti”. Così gli organizzatori dell’associazione Glenn Gould hanno pubblicizzato fin dallo scorso anno sui social media l’edizione numero 21 del festival di indie-rock più bello d’Italia, che si è concluso domenica a Castelbuono.
Un gioiello musicale e organizzativo “inaspettato” per quelli che arrivano per la prima volta, soprattutto stranieri, e possono vivere in un solo week-end i concerti di rock d’avanguardia scelti con cura dagli organizzatori e la natura, arte e storia locali, con mostre, visite e incontri speciali nei musei e nei monumenti.
Anche quest’anno sono arrivati centinaia di appassionati, che hanno potuto ascoltare nelle tre location di Piazza Castello, del chiostro di San Francesco e dell’ex-chiesa del Crocifisso gli artisti più di tendenza di questo genere musicale. Dai suoni acustici all’elettronica, dal punk-rock all’hip-hop, atmosfere diverse per artisti diversi: i britannici Cabbage, Beak e i più famosi Ride (unico concerto in Italia dopo 18 anni di assenza), Adam Naas, da poco passato alle major Virgin e Mercury, il rapper irlandese Rejjie Snow e i canadesi Preoccupations e Bobbypin. E ancora i Car Seat Headrest, i tedeschi Digitalism e gli italiani Christaux e Edda, che ha offerto un’esibizione acustica nel cortile interno del Castello dei Ventimiglia. La serata finale di domenica si è conclusa in una Piazza Castello gremita con il pop raffinato dei Cigarettes after sex e degli attesi Beach house, tornati in Italia dopo dieci anni.
Tutto esaurito anche all’Ypsycamping sulle Madonie e negli hotel, pensioni, bar e ristoranti della cittadina, con un riscontro estremamente positivo per l’economia locale.
Molto curata l’organizzazione dell’evento, che anche quest’anno attraverso Facebook e i social-media ha aggiornato in tempo reale sui concerti e gli altri servizi come biglietteria, ingressi, camping, navette di trasporto ecc., attraverso post informativi, le belle foto di Roberto Panucci e tre brevi e intensi video sulle serate. Un altro successo per Ypsygrock e un arrivederci alla prossima edizione.
Maria Ersilia Milisenna