Dal tramonto all’alba: così la musica può accompagnare il calare e il nascere del sole.
La seconda giornata del Castelbuono Jazz Festival si aprirà infatti alle 18 in piazza Margherita, nel borgo madonita, con un dibattito su “Sicilia. Un Bene Culturale”: quindi tutela e investimenti, con i responsabili del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio, l’assessore regionale ai Beni Culturali Carlo Vermiglio, il direttore del Museo Civico di Castelbuono Laura Barreca, il sindaco Mario Cicero. Conduce il giornalista Mario Macaluso. Alle 22, in piazza Castello si potrà scoprire un piccolo musicista che è un vero portento. Sarà infatti assegnato il Premio Tamburini – intitolato al trombettista di Cesena, amico e collaboratore di Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Steve Coleman e Joe Lovano, turnista di Raf, Jovanotti e Vinicio Capossela, scomparso tre anni fa a 55 anni – a Gaetano Castiglia, trombettista dodicenne di Lercara Friddi (nella foto), che si esibirà con Diego Spitaleri (pianoforte), Fabrizio Giambanco (batteria), Giacomo Tantillo (tromba) e Riccardo Lo Bue (contrabbasso). Finito il concerto, la seconda proiezione, “Cotton Club”, film dell’84 di Francis Ford Coppola sul famoso night club sotto il Proibizionismo. Tra gli interpreti, Richard Gere, Diane Lane e Nicolas Cage. Mancheranno a questo punto, poche ore all’alba: e sarà il momento di Diego Spitaleri: dalle 6, infatti, si aspetterà il sorgere del sole sulle note di grandi evergreen al piano. La seconda alba sarà invece affidata a Riccardo Randisi, domenica mattina, mentre venerdì sarà sul palco del Castelbuono Jazz Fest, Daria Biancardi, con il nuovo progetto “Soul For Jazz”, accompagnata da Massimiliano Cusumano (chitarra), Giuseppe Filippi (basso), Francesco Passannanti (batteria) e Giorgio Di Maio (piano). Il film in programma è “Io sono Tony Scott”, documentario del 2010 di Franco Maresco sulla vita del grandissimo clarinettista jazz. Ingresso libero, sedia: 3 euro.