Epidemia di epatite A in America: 14 morti a San Diego

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Non cessa lo stato di allerta nella più grave epidemia di epatite A verificatasi da decenni negli USA.

Ad esserne colpiti soprattutto i senzatetto: dallo scorso novembre sono finite in ospedale 264 persone e circa il 70% di queste erano persone senza fissa dimora. Secondo un portavoce del Centers for Disease Control (Cdc), il numero di casi ha superato altre grandi epidemie, ed è “probabilmente il maggior numero di decessi che si verifica negli Usa da vent’anni”. Il virus, che compromette la funzionalità epatica, si diffonde solitamente attraverso cibo o acqua contaminata da materia fecale. L’epatite A ha un lungo periodo di incubazione, fino a 28 giorni, e ciò significa che la gente può diffondere la malattia prima che gli infetti ne siano a conoscenza. L’ufficio della Contea, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti”, ha fatto sapere che gli esperti devono ancora determinare cosa ha causato l’epidemia ciò non consentendo ancora dati certi sui “movimenti” del virus. Non si può escludere, pertanto, che l’infezione possa arrivare in Europa dove comunque non è stato segnalato nessun caso di questo genere.