Per avere diritto al bonus per l’assunzione di giovani, l’azienda si deve impegnare a non licenziare i lavoratori per un anno.
E’ questo l’intento del governo per i nuovi sgravi fiscali alle aziende che assumono giovani, per evitare così di dare contributi indiscriminati a pioggia e, soprattutto, che le imprese utilizzino i nuovi dipendenti a costo ridotto per sostituire personale licenziato. Da parte datoriale tale limite non è piaciuto. Così il governo Gentiloni potrebbe fare salite lo sgravio massimo oltre i 3250 euro annui, oppure allargale la platea dei possibili assunti fino ai 34-35 anni di età, contro i 29 attualmente previsti.