Un aumento del 20% in un solo mese.
E’ boom del turismo in Sicilia. Secondo le prime stime, tra luglio ed agosto (che sta per finire), nell’isola c’è stato un incremento di visitatori del 20 per cento, facendo registrare un trend positivo per la stagione turistica estiva siciliana 2017. Nei primi sei mesi di quest’anno, infatti, si registrano 2,2 milioni di arrivi, con un incremento del 19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e quasi 6,6 milioni di presenze, cioè un +14,6 per cento rispetto al 2016. Ma il dato sarà sicuramente migliore, perché a questi numeri si devono aggiungere le presenze e gli arrivi di luglio e agosto. Le località più gettonate rimangono sempre Taormina, le isole Eolie, Cefalù, San Vito Lo Capo, il siracusano ed il ragusano, mentre aumentano le presenze anche a Palermo e Catania. La differenza tra arrivi e presenze sembra dovuto ad una fetta di “abusivi” tra affittacamere, b&b, lidi ed altre strutture ricettive, che sfuggono ai controlli ed ai canali ufficiali. A questo punto comunque, arrivati i turisti, occorrerà lavorare per farli rimanere e ritornare, consolidando il dato. E qui si arriva al “punto dolente”: come costruire in Sicilia una vera industria delle vacanze, perché fino ad ora non si è riusciti a fare “sistema”, come si dice, e gli arrivi sembrano più dovuti ai “dirottamenti” dei turisti da altre mete del Mediterraneo (Tunisia, Marocco, Egitto, Algeria…), spostatisi sull’isola per sfuggire al rischio terrorismo islamico, piuttosto che frutto di una seria politica delle vacanze.