Si è trasferito un anno fa a Valencia per completare un dottorato di ricerca con l’Università di Palermo e per sperimentare la scenografia.
E’ Vincenzo Sansone, trentenne di Termini Imerese, attore nella Compagnia Potlach di Roma e scenografo digitale. In Spagna ha realizzato delle web serie per Rai Fiction, di cui ha curato la sceneggiatura. Proprio all’interno del dottorato lavora all’interno del progetto di Maria Pulido, che stava realizzando un corto dal titolo “Amome”». La pellicola ha partecipato e ha vinto del premio “Desafio Buñuel”, uno dei più celebri esponenti del cinema surrealista, trovatosi costretto, a causa della dittatura franchista instauratasi in Spagna, a operare tra Messico, Francia e Stati Uniti. I temi principalmente trattati nel corso della sua carriera cinematografica sono stati: la natura dell’inconscio, l’irrazionale, la sessualità umana e la critica anti-borghese e anti-clericale.
Il corto “Amome”, nella traduzione spagnola “ama te stesso”, in tema col festival, racconta l’amore nella prospettiva del rispetto verso se stessi. Vincenzo Sansone (nella foto) è l’unico attore italiano nel cast del film vincitore, che ha scritto su Facebook : “Grazie per questa opportunità e spero di aver contribuito in minima parte a questa vittoria. Il mio viaggio in Spagna rimarrà impresso per sempre nella memoria e in questa pellicola straordinaria”.