Revocato l’obbligo di firma per il dipendente comunale Giuseppe Dilisi recentemente coinvolto nello scandalo dei furbetti del cartellino al Comune di Termini Imerese.
Il Gip Dott.ssa Stefania Gallì ha accolto l’istanza avanzata dal difensore di fiducia avv. Fabio Trombetta (nella foto) dopo appena 15 giorni dall’emissione dell’ordinanza che sottoponeva Dilisi – unitamente ad altri 21 dipendenti comunali indagati nell’ambito dello stesso procedimento – all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Dilisi 15 giorni fa, in sede di interrogatorio di garanzia si era avvalso della facoltà di non rispondere, ma già in quella sede il suo legale dichiarava di aver rappresentato al Giudice che si trattava solo di una scelta prudenziale in attesa della completa discovery dell’impianto accusatorio. Quindi, aggiunge l’avvocato Fabio Trombetta, si è trattato di esercitare una facoltà (quella di non rispondere), costituzionalmente garantita, figlia della volontà del legislatore, che non deve essere fraintesa come una tacita affermazione di colpevolezza. “Oggi scrive il legale – ho sostenuto dinanzi al Giudice che non potevano più considerarsi sussistenti le esigenze cautelari nei confronti del mio assistito, ritenendo impensabile che lo stesso potesse commettere in futuro condotte delittuose, avendo egli ben compreso la pregnanza del procedimento pendente a suo carico, ed essendo stato sottoposto al clamore mediatico e sociale che la notizia ha indubbiamente suscitato tra i cittadini della città delle terme”.
Il Giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese ha dunque accolto le argomentazioni difensive del legale di Dilisi, non ritenendo più attuale il pericolo che l’indagato possa commettere delitti e ciò, nonostante il quadro indiziario sia al momento rimasto immutato.
Si tratta di un provvedimento dice l’avv. Trombetta, che potrebbe avere delle refluenze anche sulle posizioni degli altri indagati nell’ambito della stessa vicenda sebbene in un quadro accusatorio così complesso, è indubbio che le valutazioni del Giudice debbano essere specifiche caso per caso.