Spettacoli, letture e concerti tra il nuovo PalaHimera e il parco archeologico di Himera

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E’ dedicato alla Bellezza il progetto teatrale che si lega indissolubilmente al Parco Archeologico di Himera.

Dal 6 al 15 ottobre, per due fine settimana, un cartellone di spettacoli, letture e concerti (ad ingresso libero) che si srotolerà tra il nuovo PalaHimera (tensostruttura mobile che verrà installata lungo la circonvallazione di Campofelice di Roccella, in via Falcone e Borsellino) e il parco archeologico di Himera. Il progetto costruito da Angelo Butera, si aprirà al PalaHimera con un’anticipazione di “Centomila, uno e nessuno. La curiosa storia di Luigi Pirandello”, regia di Giuseppe Argirò con protagonista Giuseppe Pambieri, spettacolo che la settimana successiva andrà in scena al Teatro Biondo. Un viaggio ironico e appassionato nel multiforme universo dello scrittore siciliano, un ritratto inedito disegnato attraverso le figure più significative della sua vita, delle sue opere e del suo pensiero. Giuseppe Pambieri racconta gli aspetti meno noti della vita di Pirandello: dall’affetto per la domestica Maria Stella, alla figura del precettore, al rapporto conflittuale con il padre, al soggiorno tedesco e agli amori tormentati. “La scelta è caduta su Himera perché è un esempio di luoghi da rivalutare, riscoprire, far conoscere, come tanti altri tesori inestimabili che ci circondano – interviene il direttore artistico Angelo Butera -; è il nostro debito nei confronti delle nuove generazioni. Nell’era di Internet in cui tutto è alla portata di tutti, ma soltanto davanti ad uno schermo, qui nascono immagini belle che si concretizzano nella realtà”. 
Sabato (7 ottobre) tre appuntamenti: alle 18 Michele Placido interpreterà l’atto unico pirandelliano, “L’uomo dal fiore in bocca” sulle note di Giuseppe Milici che interpreterà “Vitti ‘na crozza” in un’inedita versione per armonica. Alle 19, conversazione con Antonio Presti, il mecenate creatore della Fiumara d’arte, che proprio della ricerca e scoperta della Bellezza ha fatto una ragione di vita. Alle 21,30, ritorna in scena Michele Placido, interprete di “Letto ad una piazza”, il viaggio mediterraneo già proposto questa estate nei teatri antichi, un affascinante mondo di letture, personaggi, aneddoti e racconti. Placido interpreterà poesie e monologhi di Dante, Neruda, Montale, D’annunzio, versi di Salvatore di Giacomo, Raffaele Viviani, Eduardo de Filippo. Ad accompagnarlo, Gianluigi Esposito (voce e chitarra) e Antonio Saturno (chitarra e mandolino) che interpreteranno classici napoletani.
Domenica (8 ottobre) prevista una visita guidata al Parco archeologico di Himera alle 17,30 e la performance di Patrizia D’Antona, sulle note del sassofono di Rita Collura, da “Il verbo degli uccelli” di Farid Addin Attar, racconto di uno dei più grandi mistici Sufi persiani dell’antichità. L’avventuroso viaggio di un gruppo di uccelli alla ricerca del loro re, il mitico Simorg, colui che potrà portare l’armonia in un mondo devastato dall’avidità e dal caos. Seguono un monologo di Giuditta Perriera da “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin. E il Cunto della battaglia di Himera del cuntastorie Gaetano Celano. Il programma continuerà nel prossimo weekend: venrdì 13 ottobre alle 21,30 al PalaHimera, Anna Bonomolo e la sua Folkage Etnoband propone il progetto “Sicilian mood”; sabato 14 ottobre tocca a Mario Incudine con il suo  D’acqua e di Rosi Acoustic Tour. Chiude il 15 ottobre Giuseppe Milici con una Carte Blanche dal suo repertorio.
“Un piccolo progetto sulla Bellezza che è solo un’anticipazione di quello che l’anno prossimo sarà un festival di teatro ad Himera – conclude Angelo Butera – Nell’anno di Pirandello gli rendiamo un omaggio di classe affidato a due grandi attori Giuseppe Pambieri e Michele Placido. L’identità siciliana passa attraverso il Cunto della battaglia di Himera del cuntastorie Gaetano Celano, dalle note di Mario Incudine e dalla voce di Anna Bonomolo che con Folkage propone un omaggio alla canzone siciliana; e dalle scuole di teatro, rappresentate da Patrizia D’Antona e Giuditta Perriera. Nelle vesti di direttore artistico del Castelbuono Jazz Festival, che guido da vent’anni, non potevo dimenticare un concerto jazz e la scelta è ricaduta su Giuseppe Milici che considero uno dei più grandi armonicisti al mondo”. Nella serata di chiusura, il 15 ottobre, verrà consegnato il Premio Himera al Teatro Massimo; al Museo Civico di Castelbuono e al Festival La strada degli scrittori.