Erano quasi le tre di notte quando si è presentato con la sua auto davanti al Commissariato di Termini Imerese.
Ed ha iniziato la sua opera distruttiva. In pochi minuti ha tamponato quattro macchine della polizia e divelto il cancello posteriore dell’edificio che ospita la P.S. Nel frattempo sono arrivare delle auto della Polizia e dei Carabinieri e gli agenti lo hanno convinto a desistere e conseguentemente tratto in arrestato. Ma la sorpresa è stata quella di scoprire che l’individuo vive a circa settecento chilometri di distanza. Si tratta di Vincenzo Cimmino, 52 anni, residente a Frattamaggiore, un comune non lontano da Napoli. L’uomo soffrirebbe di problemi psichici. Si era convinto che i poliziotti di Termini avevano arrestato ingiustamente il fratello, ed erano venuto a liberarlo. Dal suo paese, a bordo di una Renault Megan, ha raggiunto Civitavecchia da dove si era imbarcato sul traghetto diretto al porto di Termini Imerese. Sbarcato intorno alle due di notte ha raggiunto il Commissariato e iniziato la sua vendetta. E in pochi minuti è riuscito a produrre un danno di circa 20 mila euro prima di finire agli arresti per danneggiamento aggravato. Il giorno dopo giudizio per “direttissima” al Tribunale di Termini Imerese, con convalida dell’arresto e assegnazione ad una casa di cura. Il magistrato ha anche disposto la perizia psichiatrica per il 52enne di Frattamaggiore.