Era il 13 Ottobre del 1942 quando il piroscafo Loreto navigava da Tripoli verso Palermo. All’interno dell’imbarcazione si trovavano 350 prigionieri indiani, più i membri dell’equipaggio.
Mentre si trovava in prossimità di Isola delle Femmine, la nave venne silurata dal sommergibile britannico Unruffled. Erano le 17,32 quando il primo siluro mancato l’obiettivo, era andato ad impattare sugli scogli, mentre il secondo colpisce la nave a poppa che inizia subito ad inclinarsi: n meno di 12 minuti il piroscafo scivola sul fondo del mare a circa 90 metri di profondità.
Il luogo del disastro distava circa un miglio e mezzo dal porto di Isola delle Femmine e poco più del doppio da Sferracavallo. I pescatori di Isola furono i primi ad accorrere, contemporaneamente altre barche a Sferracavallo partivano con il medesimo scopo. Arrivati sul luogo del naufragio non trovarono più la nave che era già affondata: tra i cadaveri trascinati dalla corrente, c’erano sopravvissuti capaci di nuotare, molti alzavano le braccia e chiedevano aiuto.
La maggior parte dei prigionieri fu portata a Isola delle Femmine, il resto a Sferracavallo. La presenza dei prigionieri destò molta curiosità tra le persone dei due borghi marinari: colpiva la loro pelle olivastra (ai tempi era difficile vedere da queste parti uno straniero ), i loro capelli lunghi e neri con le treccine.
Dopo essere stati assistiti dalla gente i naufraghi furono trasferiti con degli autobus a Palermo. I pescatori di Isola e Sferracavallo salvarono in totale 32 italiani e 99 prigionieri, mentre i mezzi militari italiani misero in salvo 17 soldati e 178 prigionieri. Le vittime furono 123 e un militare italiano.
Nel 2015 Agata Sandrone, presidente dell’Associazione BCsicilia di Isola delle Femmine, insieme ad Antonio Cataldo e Giancarlo Equizzi furono i promotori della collocazione di una lapide che ricorda i pescatori che salvarono i naufraghi del piroscafo Loreto.
Nel giorno che ricorda il 75°anniversario gli stessi promotori di BCsicilia, insieme al Giornale di Isola, nella persona di Eliseo Davì, commemoreranno quanti in quell’occasione persero la vita, con una manifestazione patrocinata dal Comune di Isola delle Femmine, che si svolgerà venerdì 13 ottobre con inizio alle ore 9,30.
Alla manifestazione prederanno parte anche l’istituto Comprensivo Francesco Riso, l’associazione Marinai d’Italia di Isola delle Femmine e di Carini, la Protezione Civile, l’associazione nazionale Finanzieri d’Italia, l’associazione dei Carabinieri di Capaci, l’associazione nazionale Combattenti e Reduci , l’associazione nazionale della Polizia di Stato e il Comitato C.R.I. Palermo.
Ore 09,30 – riunione dei partecipanti presso la sede del Comune di Isola (Piazza Pittsburgh) e corteo sino alla lapide dei “Caduti in Mare” (Piazza V. Enea);
Ore 09,45 – alzabandiera, esecuzione del “Silenzio”, deposizione di un omaggio floreale ai caduti e orazione del parroco don Calogero Governale;
Ore 10,00 – breve allocuzione del Sindaco di Isola delle Femmine Stefano Bologna e di Agata Sandrone, presidente dell’associazione BCSicilia;
Ore 10,15 – rievocazione storica dell’evento e lancio in mare di fiori da parte degli alunni dell’Istituto Comprensivo “F.sco Riso” di Isola delle Femmine;
Ore 10,30 – riunione dei partecipanti presso il locale Istituto F.sco Riso (Via Manzoni 2) e proiezione di un documentario inedito, con riprese subacquee del relitto ed interviste a testimoni dell’evento, realizzato da Eliseo Davì, direttore del blog di informazione online “Il giornale di Isola” in collaborazione con Agata Sandrone
Ore 11,00 – Saluti di commiato e termine della manifestazione.