Cade un mito, quello delle impronte digitali?
L’Associazione americana per l’avanzamento delle scienze (Aaas) ha diffuso un rapporto redatto dai suoi esperti di scienze forensi nel quale si legge che le impronte digitali non sarebbero in realtà uniche, diverse da individuo ad individuo, questo perché non esiste un metodo univoco per associare un corredo di impronte a un unico individuo. Così nasce il “sospetto” che le impronte digitali non siano più un metodo di identificazione affidabile al 100%, come si era creduto finora.