Continua l’emergenza incendi in California.
I roghi proseguono e stanno trasformando le fiamme in una calamità naturale, in un disastro ambientale. Finora i morti accertati sono 31 e 400 i dispersi, con un’area complessiva di 700 km quadrati andata in cenere. Oggi le scuole saranno chiuse in tutta la Bay Area di San Francisco, misura necessaria per evitare di respirare la densa nube tossica che si è propagata dalle fiamme che ormai si innalzano devastanti da una settimana. Le rilevazioni dell’inquinamento dicono che in questi giorni l’area di San Francisco, che di solito vanta cieli azzurri e un’aria pulita, è coperta da una densa cappa di fuliggine, simile a quella che copre Pechino. A nulla è valsa finora la mobilitazione di mezzi eccezionali per combattere le fiamme. 30 aerei anti-incendio, più di 73 elicotteri, 8.000 vigili del fuoco, 550 mezzi terrestri sono mobilitati, ma senza effetto, perché finora nessuno degli incendi è stato spento e le condizioni meteo non aiutano di certo, a causa della siccità e dei forti venti che soffiano sull’area.