Tra gli arrestati nel maxi blitz di Milano, che ha portato ad azzerare un’organizzazione specializzata in truffe ai danni degli anziani che operava tra Polonia e Italia, c’è anche uno di Termini Imerese.
A finire in manette D.M, nato a Termini Imerese, 30 anni, con il ruolo di “autista” e di “palo” e che avrebbe accompagnato i complici agli appuntamenti con le vittime. Stesso compito lo avrebbe avuto E.S., 28 anni, nato in Albania. Tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere ci sono: M.N., di 27 anni, di Trescore Balneario, in provincia di Bergamo, M.C., soprannominato Danuse, 28 anni, nato a Orbassano in provincia di Torino, E.H., 22 anni, nata a Reggio Emilia. Secondo il procuratore aggiunto che ha coordinato le indagini, Riccardo Targetti, le persone arrestate contattavano le vittime da un call center in Polonia che “chiamava sistematicamente le persone facendo credere loro che dall’altra parte della cornetta ci fosse un nipote in difficoltà. E così le vittime si facevano convincere a consegnare soldi, in un caso addirittura ottomila euro, e gioielli a un uomo di fiducia che sarebbe passato di lì a poco a domicilio. Per essere più convincenti, i truffatori, sono arrivati anche a simulare la voce del familiare al telefono che dava istruzioni su come comportarsi. Un giro di sciacalli”.