Per chi ha il terrore di perdere i capelli è bene che sappia che agosto e settembre sono i mesi da temere.
Era già noto che estate e autunno fossero le stagioni generalmente più critiche in particolare per coloro che già soffrono del problema della caduta in qualche forma. Ma a mettere nero su bianco i numeri dei mesi più difficili per la perdita dei capelli è una ricerca della Johns Hopkins University School of Medicine, pubblicata sul British Journal of Dermatology. L’autore principale dello studio, Shawn Kwatra ha riferito che “Questo studio ha sintetizzato i dati epidemiologici digitali da entrambi gli emisferi, confermando il sospetto clinico che la stagione estiva e quella autunnale siano associate a una perdita di capelli maggiore”. “Questa constatazione – aggiunge – è clinicamente rilevante per i pazienti che presentano nei mesi estivi e autunnali una perdita dei capelli peggiorata e ha implicazioni nella valutazione dell’efficacia delle terapie. Ricerche future chiariranno ulteriormente questa associazione ed esamineranno la fisiologia del ciclo dei capelli”. Insomma, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, un mese non è come un altro ed in attesa di una soluzione scientifica e certa per bloccare la perdita dei capelli è bene rassegnarsi ad agosto e settembre.