Rischia di finire in briciole la possente opera miliare e civile romana a causa della forte pressione turistica.
Così il National Trust britannico ha lanciato l’allarme protezione per il Vallo di Adriano, fatto innalzare dai romani oltre 2mila anni fa per proteggere la Britannia dall’invasione dei caledoni, i popoli barbari del Nord dell’isola. Il continuo passaggio di visitatori sui resti esposti alla pioggia ed alle intemperie, ha eroso profondamente il sentiero che costeggia le mura, facendone emergere le fondamenta, che presto potrebbero sgretolarsi, facendo crollare tutto e perdendo un’opera fondamentale. L’agenzia governativa britannica che amministra i 10 chilometri della costruzione, il National Trust appunto, ha già inviato in elicottero 35 tonnellate di pietre per riparare i punti più danneggiati, sperando di contenere l’erosione ed il disastro. “Se non lo ripariamo adesso, c’è il rischio che l’erosione si aggravi”, ha detto Becky Heterington, manager del National Trust, al Daily Telegraph. E’ vero che l’incremento del turismo è una risorsa culturale ed economica per ilm Trust e le casse inglesi, ma occorre intervenire per regolarne il flusso e proteggere l’importante opera militare.