Mattarella grazia l’ex direttore del convitto dell’Aquila crollato dopo il terremoto

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Alla fine è stato l’unico ad andare in carcere e pagare il suo debito con la giustizia, dopo quella tragica notte.

Ma ora è libero. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la grazia per Livio Bearzi (nella foto), il direttore del convitto nazionale dell’Aquila, finito in galera per scontare la condanna a quattro anni di reclusione per omicidio colposo, per la morte di tre studenti minorenni, finiti travolti dal crollo dell’istituto a seguito del terremoto che ha colpito il capoluogo abbruzzese nel 2009. Il provvedimento ha “pulito” la pena principale e la sanzione accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici, applicata dopo la condanna. Bearzi potrà così ritornare al lavoro, anche se sicuramente non più all’Aquila. L’uomo era finito sotto accusa e poi condannato per non avere, in qualità di capo dell’istituto scolastico, intrapreso tutte quelle iniziative necessarie per mettere in sicurezza l’edificio, che poi è crollato con il terremoto.