Termini è “Cinque stelle”. Crollo Pd

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3191 voti. Con questo risultato il Movimento 5 stelle è il primo partito a Termini Imerese.

I grillini “volano” nelle schede scrutinate, conquistando il primo posto nel cuore dei votanti termitani, pochi per la verità, perché solo 11347 di essi, pari al 48,65% dei 23322 elettori, si sono recati alle urne. Il risultato è anche merito dell’effetto trascinamento del loro candidato “locale”, Luigi Sunseri, che nella sua città ha dragato 2126 voti, risultando il primo dei prescelti e rendendo possibile un suo ingresso a Palazzo dei Normanni, se il M5s dovesse conquistare un bel po’ di seggi nel collegio palermitano. Con questo risultato Sunseri è riuscito a surclassare tutti gli altri candidati locali, per i quali non c’è stata storia. Giuseppe Di Blasi, candidato locale considerato tra i più favoriti, si è infatti fermato a 842 voti, che gli impediscono di ambire ad alcunché, tenendo anche conto che la sua lista (Fratelli d’Italia e Noi con Salvini) rischia di non superare neppure la soglia di sbarramento regionale del 5%. Nino Cianciolo ha raccolto 641 preferenze, Lorella Abbruscato 421 e Caterina Mastrosimone appena 165 voti, con pochi spostamenti in ambito provinciale, non sufficienti a fare sperare in un seggio. Accanto al trionfo del M5s, si deve registrare la débacle cittadina del Pd, che precipita a 721 preferenze, scontando l’abbandono di tanti elettori, che nelle passate tornate elettorali l’hanno sempre premiato, il commissariamento del circolo locale, dopo l’addio del suo ultimo segretario cittadino, Angelo Cascino, ed il disinteresse di alcuni suoi esponenti storici, che hanno votato e fatto votare per altri partiti, anche di coalizioni opposte a quella del centrosinistra.