Berlusconi torna a fare il “palazzinaro”

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Proprio come all’inizio della sua fulminante carriera.

Silvio Berlusconi lancia a Basiglio, vicino Milano, il progetto per il quartiere Milano 4, con un investimento previsto da 200 milioni ed un “ritorno alle origini”. L’idea avrebbe due spiegazioni: per il mattone l’ex cavaliere ha sempre avuto un certo fiuto e se lui si muove nel settore, vuol dire che “ci vede”. Berlusconi ha iniziato a costruire case negli anni ’70 a Segrate, realizzando dal nulla Milano 2 (nella foto). E proprio la tivù via cavo, nata per servire quei palazzi e che allora si chiamava Tele Milano 58, è stata il banco di prova per quella che è diventata Canale 5. La seconda ragione del ritorno al mattone è quella di ricominciare a fare utili. L’immenso patrimonio immobiliare della famiglia produce infatti solo spese, costi e pochi guadagni. Così è scattata l’idea di ritornare al passato, di ritornare al mattone, di ritornare a costruire edifici residenziali, valorizzando i terreni presenti nella “pancia” del patrimonio Berlusconi, magari con qualche aiutino da parte della giunta regionale Maroni, edificando palazzi, vendendoli e liberandosi di proprietà a rischio, guadagnandoci pure tanto denaro da investire
chissà dove e come.