Nasce un nuovo partito: Liberi e Uguali

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Con la “benedizione” del presidente del Senato, Pietro Grasso, nasce un nuovo partito.

Si tratta di “Liberi e Uguali” (alla fine questo è stato il nome scelto per la nuova creatura), che si pone a sinistra del Pd ed in posizione critica con il suo programma, confidando di raccogliere tutti i voti in libera uscita dal partito a guida renziana. Con 1500 delegati provenienti da ongi parte d’Italia, ieri l’assemblea riunitasi a Roma con una standing ovation per Grasso lo ha incoronato leader unitario delle tre anime del nuovo soggetto politico, Mdp, Si e Possibile, che si sono unite per una lista unitaria che si presenterà alle prossime elezioni primaverili. In platea in tanti, tra cui Roberto Speranza, Nicola Fratoianni e Pippo Civati, Massimo D’Alema, Claudio Fava e Nichi Vendola, Pier Luigi Bersani, Vincenzo Visco, Gavino Angius, Fabio Mussi, Alfredo D’Attorre e Federico Fornaro, Miguel Gotor, Stefano Fassina, Loredana De Petris, Arturo Scotto. Fuori, in tanti in attesa di entrare. “Serve un’alternativa all’indifferenza e alla rabbia inconcludente dei movimenti di protesta, alle favole bellissime che abbiamo sentito raccontare per decenni. Tocca a noi offrire una nuova casa a chi non si sente rappresentato. Una nuova proposta per il paese. Io ci sono”, ha detto nel suo discorso il presidente del Senato, felice di trovarsi lì. “Fare politica è un onore, non una vergogna – ha continuato – C’è in gioco il futuro dell’Italia e questa è la nostra sfida: battersi perché tutti, nessuno escluso siano liberi e uguali, liberi e uguali”. Critico “da fuori” ovviamente Matteo Renzi. “Lì comanderà D’Alema. Votarli è fare un favore a Salvini e Berlusconi”.