Sono 16 le specie animali che non arriveranno a vedere il Natale 2018.
Dal vaquita al leopardo dell’Amur (del primo, una specie simile ad un delfino, ne sono rimasti solo 30 esemplari nel golfo della California, del secondo, un agilissimo felino che sopravvive ancora nelle foreste tra Cina, Mongolia e Russia, ci sono meno di 70 unità), dal rinoceronte di Sumatra al lupo rosso, dal bradipo pigmeo al pangolino, solo per citarne alcune. Nel report redatto dal Wwf si sottolinea come dal 1970 al 2012 l’uomo ha determinato il calo del 58% dell’abbondanza delle popolazioni di vertebrati terrestri e marini, ampliando per 1000 volte quello che è il normale tasso di estinzione delle specie sulla Terra. “Abbiamo il dovere di accendere i riflettori sul rischio di estinzione di alcune specie preziose e chiamare tutti a raccolta per combattere le minacce che rischiano di cancellare tesori di biodiversità in Italia e nel Mondo”, ha affermato la presidente del Wwf Italia, Donatella Bianchi. Anche in Italia ci sono specie animali a rischio, come l’orso marsicano, oggi in poche decine di esemplari, l’aquila del Bonelli (40 coppie), il gipeto (una decina di coppie), la lucertola delle Eolie (meno di mille esemplari). Nella foto la mappa delle specie a rischio redatta dal Wwf.