Non è tanto nella fattura della rappresentazione natalizia ben aderente alla tradizione, ma nei personaggi, o meglio nell’identità assegnata ai personaggi stessi.
Realizzato dal bar Cristal di Termini Imerese in una mensola tra bicchieri e bottiglie il presepe ospita tutti i classici personaggi. C’è la grotta con la sacra famiglia, il bue e l’asinello, il pastore con le pecore, lo zampognaro, l’arrotino, il macellaio, il centurione. Ma questo “Presepe termitano” ha una sua originalità. Ad ogni “pastorello” è stato aggiunto un piccolo cartello che identifica il personaggio con qualcuno che frequenta il bar oppure svolge una attività vicina al locale Cristal in via Vittorio Amedeo, spesso citato anche con il proprio soprannome. Quindi c’è la macelleria Di Maria, il panificio Il Vulcano delle Ciabatte, Fernando l’elettricista, Pietro il barbiere. Poi i frequentatori abituali del bar, c’è “Scintilla”, “U squagghiatu”, Pe’ Cella”, “Gino Pescevivo”, “Giuseppe avvocato gol no gol” e infine, sopra il centurione con tanto di lancia e scudo il cartellino “Gioacchino Bodygard licenziato”. Un originale modo, tra ironia e umorismo, per raccontare a Natale il mondo quotidiano di una parte di Termini.