Un “peso” che graverà tra i 4 e i 12 euro annui a famiglia.
E’ questo il risultato dell’entrata in vigore il primo gennaio della disposizione che impone di pagare alle casse dei supermercati i sacchetti biodegradabili dove riporre frutta, verdura, carne e pesce. Secondo una prima stima fatta nei punti vendita, ogni sacchetto è venduto ad un prezzo che oscilla tra 1 e 3 centesimi. Ipotizzando una media di 139 acquisti l’anno a famiglia, con l’uso di tre sacchetti per frutta e verdura, il costo per una famiglia italiana dovrebbe attestarsi tra i 4 e i 12 euro l’anno. Sul pagamento dei sacchetti si è così accesa una polemica. Per il Codacons si tratterebbe di un nuovo balzello che si abbatte sulle famiglie italiane, per Legambiente, invece, è giusto che i bioshopper siano a pagamento, purché ad un prezzo equo.