“Ha rispettato il desiderio di morire di Fabiano”.
Con questa motivazione la procura della Repubblica di Milano ha chiesto al tribunale l’assoluzione per Marco Cappato, l’esponente radicale e dell’associazione Luca Coscioni che ha “accompagnato” in Svizzera Fabiano Antoniani, meglio conosciuto come Dj Fabo, malato inguaribile, perché ricevesse la “dolce morte”. In subordine il pm ha chiesto ai giudici di trasmettere gli atti alla Corte costituzionale. “Sarei davvero stupita – ha detto il pm Tiziana Siciliano in aula – se qualcuno qui avesse qualche dubbio sul fatto che Fabiano avesse deciso di mettere fine alla sua vita”. Cappato è finito sotto inchiesta e poi rinviato a giudizio davanti il tribunale milanese per istigazione al suicidio, ma sembra che la vicenda si stia svolgendo diversamente per lui.