Francesco Giunta rimane saldamente in sella alla poltrona di primo cittadino di Termini Imerese.
La sezione civile del tribunale, presieduta dal giudice Teresa Ciccarello, ha sciolto la riserva ed ha respinto il ricorso presentato dal M5s e dal gruppo consiliare che fa riferimento a Vincenzo Fasone, contro l’elezione di Giunta a sindaco, per irregolarità nella presentazione della candidatura di quest’ultimo, per avere patteggiato una condanna a sedici mesi di reclusione per truffa e falso, risalente a quando Giunta era agente Siae. Per i giudici di Termini la sua elezione è invece pienamente legittima, perché la truffa è stata contestata a Giunta “nella mera qualità di mandatario della Siae e senza l’ulteriore specificazione di aver posto in essere le condotte violandone i relativi doveri”. Quindi anche se Giunta ha patteggiato la pena, questo non impedisce la sua candidatura e la sua elezione a primo cittadino. Adesso saranno i ricorrenti a scegliere se proseguire ancora nel giudizio, facendo appello, o meno, accettando la decisione dei giudici di Termini Imerese.