Meno 30% in un anno.
E’ crollata di un terzo la produzione di petrolio in Venezuela, aggravando la già problematica crisi economica che sta attraversando da mesi il paese sudafricano. A dicembre 2017 la produzione del greggio si è ridotta ad appena 1,6 milioni di barili al giorno, livello al quale non scendeva da decenni. La cosa è preoccupante anche perché il Venezuela è il paese con le maggiori riserve di petrolio al mondo ed il crollo di fine 2017 è probabilmente legato anche alla campagna di arresti per corruzione, che ha
decimato i dirigenti dell’azienda pretrolifera nazionale e portato in carcere anche l’ex ministro del petrolio, Eulogio Del Pino. La compagnia fa fatica a pagare i fornitori e da oltre un mese non versa gli interessi sul debito; la settimana scorsa poi ha subito il sequestro di un carico di greggio, su richiesta di un gruppo di creditori che reclamano il pagamento di 30 milioni di dollari.